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IISST Orvieto - Una scuola aumentata

Il progetto metterà a disposizione degli alunni e dei docenti ambienti rinnovati per una didattica aumentata. Gli spazi saranno integrati da dispositivi multimediali e arredi, per facilitare la diffusione di metodologie innovative, la biblioteca dell'istituto, la sala conferenze e alcune aule. Inoltre, per sostenere la diffusione della didattica laboratoriale si doterà l'istituto di strutture mobili flessibili, adeguate all'uso del digitale nelle classi. Da ultimo si vogliono integrare i dispositivi digitali nei luoghi comuni per facilitare l'accesso alle numerose informazioni digitali offerte dalla scuola. Con tali interventi si intende rendere l’istituto un ambiente che attraverso le più moderne tecniche di disseminazione della cultura digitale, favorisca apprendimenti volti a consentire un approccio consapevole all’uso delle tecnologie e all’acquisizione delle capacità di intraprendere, sostenendo un pensiero divergente e produttivo. Allestire ambienti dotati di tecnologie software e hardware, di arredi modulari e di dispositivi che consentano l’apprendimento esperienziale per lo sviluppo di creatività, autoconsapevolezza, imprenditorialità e attitudine all’innovazione vuole essere una modalita’ che puo’ rendere possibile l’attivazione di un percorso formativo efficace a volto al lavoro partecipato. Il tutto prescindendo dai confini fisici delle aule strettamente dedicate ad attività laboratoriali per una più ampia diffusione della cultura digitale e del pensiero critico.

 

La didattica laboratoriale attraverso l’uso di nuove tecnologie favorisce il successo formativo degli studenti fornendo loro l’opportunità di sviluppare competenze trasversali che consentano l’apprendimento per tutto l’arco della vita. Si intendono migliorare, pertanto, i processi di insegnamento e apprendimento di tutte le discipline con particolare riguardo a quelle scientifico tecniche. In tale ambiente le metodologie più utilizzate saranno il cooperative learning, la peer education e la peer tutoring in modo che anche l’alunno più fragile, per disabilità o per problemi di integrazione, sia facilitato dal contesto cooperativo che si instaura. Con uno sguardo attento anche ai fenomeni di abbandono scolastico, nell’ottica di limitare il fenomeno della NEET generation, si consolideranno i sistemi di trasparenza delle informazioni verso la famiglia, rendendone più agevole l'accesso.

 

 

La presenza di un maggior numero di ambienti tecnologicamente avanzati consente il coinvolgimento degli studenti in gruppi classe e in gruppi misti o anche in piccoli gruppi, a seconda delle attività che si intendono svolgere in ambito curricolare ed extracurricolare, in una logica interdisciplinare e superando la rigida ripartizione delle “ore di lezione”. In tali contesti gli studenti si incontrano, si confrontano, scambiano idee e opinioni, ipotizzano e verificano e i docenti li assistono. Studenti e docenti sperimentano nuovi livelli di coinvolgimento che sarebbe difficile sperimentare nelle pratiche didattiche tradizionali e i confini tra le discipline si riconfigurano offrendo nuove possibilità di connessione, ad esempio tra matematica e arte, tra scienze e filosofia, tra scienze economiche e umanistiche. Tale prospettiva tiene conto degli statuti epistemologici delle discipline dove i saperi divengono costrutto per il raggiungimento delle competenze di cittadinanza. In tale contesto si garantisce pieno utilizzo di:

  • biblioteca on line, per la consultazione del catalogo e la prenotazione dei prestiti durante l’orario curricolare (5000 titoli schedati con PMB);
  • servizi dati dalle Google Apps Education, per la condivisione di documenti e la creazione di documenti collaborativi, la fruizione di calendari e siti intranet, nonché la gestione degli account di posta e dei gruppi per tutti gli studenti e gli insegnanti;
  • piattaforme didattiche adottate degli editori, quali quelle del sistema MyLab dei numerosi testi Pearson adottati e del sistema WIMS, che permette la gestione di classi virtuali con esercitazioni e valutazione online;
  • sistema di autenticazione e di home directory centralizzato;
  • registro e diario elettronici, accessibili anche alle famiglie; pacchetti software open per l’approccio ludico al coding e alla progettazione di programmi, ispirati alle teorie costruttiviste, ovvero dell’imparare facendo;
  • pacchetti software open source, applicativi, per l’approccio alle professioni tecnologiche.

LIMnotebook

 

carrellino

Il modello di ambiente che si intende realizzare ruota su due assi principali: il più importante vuole rinnovare una serie di spazi per favorire una didattica aumentata e laboratoriale; il secondo si pone a supporto fornendo alcuni ambienti comuni di dispositivi per l'accesso all'informazione digitale.

  • La Biblioteca d'Istituto, già dotata di catalogo digitale OPAC fruibile online, con oltre 5000 schede bibliografiche e di esemplari, deve diventare un luogo di fruizione anche di materiali multimediali e digitali, ma soprattutto deve essere lo spazio ideale per lavorare su progetti specifici in piccoli gruppi a classi aperte, con la possibilità di una rapida ricomposizione delle postazioni e delle aree di lavoro grazie alla modularità degli arredi.
  • Si intende far fare un salto di qualità all'Aula Magna, lo spazio più capiente della scuola, utilizzabile per conferenze, convegni, seminari e lezioni pluriclasse o a classi aperte.
  • Cinque aule dell’Istituto saranno dotate di una LIM, completa di un computer con software didattico, connessione a internet e diffusori acustici di qualità, che si integra con i tablet degli studenti, sia quelli di cui la scuola si è già dotata, sia quelli di proprietà privata utilizzabili in modalità BYOD, per alternare i momenti di lavoro in piccoli gruppi con quelli di restituzione all'intera classe, in un lavoro guidato dal docente – tutor.
  • Il 'carrellino multimediale' è un mobile semovente dotato di notebook con collegamento wireless, lettore di DVD, software open source didattico, videoproiettore, casse di qualità che favoriscano l'utilizzo l'insegnamento delle lingue. Su richiesta del docente, il collaboratore scolastico porta il 'carrellino' nell'aula già dotata di segnale wireless, collega la spina e l'aula si trasforma in un minuto in un'aula multimediale. Il telecomando Wii permette, insieme al software OpenSankoré, di ottenere anche le funzionalità di una 'LIM povera'.
  • I servizi digitali offerti dalla scuola comprendono tra l'altro tutte le informazioni relative alle presenze e al profitto degli studenti, le comunicazioni scuola-famiglia, i calendari delle attività. Si vuole facilitare l'accesso a tali servizi per il personale e l'utenza nei luoghi comuni della sala insegnanti, la sala d'attesa dell'ufficio di direzione, della segreteria, degli androni degli edifici principali

 

bibliobiblio

 

seduta con ribaltina



 

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