Lo scorso giovedì 21 novembre 2019, le chiavi della città sono passate nelle mani degli studenti orvietani. Il Liceo Ettore Majorana ha presentato alla cittadinanza e alla Sindaca il progetto che lo scorso marzo era risultato vincente in seguito a una gara promossa dall’associazione Cantiere Orvieto nell’ambito del progetto “Il futuro con le mani”, ideato dal giornalista e scrittore Emilio Casalini.
Lo scorso marzo, il nostro istituto si era aggiudicato il primo posto con due progetti separati ma interconnessi, risultato di un enorme lavoro di squadra che ha visto protagonisti gli studenti di un laboratorio elettivo di matematica a classi aperte, destinato alle classi del primo biennio e curato dalle professoresse Maria Cristina Laurenti e Rita Cecca, e due classi del triennio, che hanno lavorato con l’abile supervisione delle professoresse Angelica Ridolfi e Giulia Ruina. Il progetto di matematica faceva parte del PON Fondi Strutturali Europei "Creando si impara" (10.2.2A-FSEPON-UM-2017-46). I quattro moduli di questo PON prevedevano la creazione di un prodotto concreto, affinché gli studenti potessero acquisire consapevolezza del fatto che il potenziamento delle competenze di base contribuisce alla formazione della loro persona ed è spendibile nella quotidianità. Per il modulo di matematica era previsto il passaggio dal concreto all’astratto e viceversa attraverso la costruzione di modelli matematici con materiali poveri e di un opuscolo che ha raccolto le osservazioni delle passeggiate matematiche, durante le quali gli studenti hanno riconosciuto forme e formule matematiche presenti nei monumenti della città. Il nome del modulo era infatti "La matematica intorno a noi".
L’idea era piaciuta alla giuria, e la vecchia giunta comunale aveva assicurato la sua effettiva realizzazione insieme agli atri progetti presentati con grande entusiasmo dagli studenti. Con il cambio di giunta, questo passaggio era necessario. L’Amministrazione Comunale valuterà con attenzione i lavori per passare alla fase realizzativa. Anche alcune associazioni presenti hanno espresso la volontà di contribuire per dare concreta attuazione alle tante idee partorite dalla mente creativa dei ragazzi.
“Orvieto e la matematica & Orvieto e i luoghi del cuore” sono due progetti pensati con l’obiettivo di costruire itinerari al servizio di un turismo slow visto con occhi diversi. Ecco il video relativo alla presentazione del progetto.
“Abbiamo selezionato, annotato e catalogato”, dicono i ragazzi e le ragazze coinvolti nel progetto, “angoli insoliti, bellezze e attrazioni della nostra città sopra e sotto la Rupe, utilizzando la ragione matematica e il suo contrario, i cinque sensi, al fine di offrire un’esperienza unica al viaggiatore, a partire dal nostro più caro luogo del cuore: il Liceo Ettore Majorana”.
Gli studenti ci tengono a ricordare che “questo è un progetto che ci ha permesso di capire che il futuro della nostra città è nelle nostre mani e che la chiave del successo sta nel fare rete, nel dare voce al territorio, a chi ci transita, a chi ci lavora e a chi ci vive. Grazie a questa indagine abbiamo avuto la possibilità di riappropriarci della nostra cultura, cioè di ciò che rende Orvieto un posto unico. Fin dall’inizio è stato chiaro il bisogno di lasciarci alle spalle la concezione del bene comune come la somma di beni individuali e di appropriarci piuttosto di un nuovo senso di coesione sociale e di confronto”.
I progetti dei ragazzi sono stati esposti fino a domenica 24 novembre presso l’atrio del Palazzo dei Sette.