La classe 2S1 vince il premio Amelia Ciclopica
Una graditissima notizia ci sorprende a vacanze ormai iniziate: il nostro lavoro Una storia ritrovata è risultato il primo classificato nel Concorso Letterario “Andrea Maria Frassanito” bandito nell’ambito di Ciclopica. Giganti in collina, un festival di Filosofia e Letteratura che si svolge ad Amelia e che è giunto alla sua ottava edizione.
Il tema di quest’anno, La fantasia dei popoli che è giunta fino a noi non viene dalle stelle, che prende spunto da una frase di una canzone di Franco Battiato, invitava a riflettere sul potere delle narrazioni, a esplorare il concetto di mito nel contesto moderno, per individuare storie, idee o personaggi che possano essere rilevanti ancora oggi.
Quando con la prof. d’Italiano abbiamo cercato di interpretare la consegna del bando, chiedendoci quale racconto avesse per noi il valore e la potenza di un mito, il pensiero è andato subito a “I promessi Sposi”, testo sul quale durante il corso dell’anno scolastico avevamo tanto riflettuto e discusso insieme, proprio cercando di riportare alla nostra esperienza quelle pagine ricche di vicende e personaggi che, in fondo, ci riguardavano molto da vicino.
E allora i Bravi che minacciano il povero don Abbondio richiamano i bulli che hanno atteggiamenti violenti nei confronti del “debole” del gruppo; l’incontro tra Renzo e l’avvocato Azzeccagarbugli diventa simbolo delle incomprensioni che spesso nascono nelle relazioni interpersonali; il rapporto di Gertrude con il padre che la costringe a fare una scelta che la renderà infelice per tutta la vita, rispecchia i condizionamenti di cui spesso siamo vittime quando ci troviamo a scegliere il nostro percorso scolastico; l’assalto al forno delle Grucce da parte della folla ci fa venire in mente le moderne manifestazioni ambientaliste; la travagliata notte dell’Innominato rappresenta lo spannung della narrazione, il momento in cui Mattia, il protagonista della nostra “storia ritrovata” rientra in se stesso e passa in rassegna il proprio rapporto con i genitori, gli amici e con la sua vita, fino a riuscire a fare un po’ di luce in mezzo al buio di tutti quei dubbi e pensieri che si affollano nella testa e lo rendono inquieto, momento che coincide nel romanzo manzoniano con l’abbraccio tra Renzo e Lucia nel lazzaretto.
Il tutto corredato da alcuni disegni, magistralmente realizzati da Giorgio, il “pittore” della classe.
Davvero un bel lavoro di squadra, realizzato nell’ultima settimana di scuola, quasi a chiudere il percorso di un intero anno, nel corso del quale la lettura ma anche la scrittura di testi narrativi hanno avuto largo spazio nelle nostre giornate di studio. Un lavoro grazie al quale abbiamo capito che quella storia nata dalla penna di Manzoni, apparentemente così lontana da noi, continua a parlarci ancora oggi, come tutte le storie che, una volta scritte o raccontate, non possono più tacere.
La classe 2S1