Il liceo Majorana ha scelto da tempo un approccio alla cultura scientifica e tecnologica, attento agli aspetti epistemologici e mai disgiunto dalle problematiche della società, come asse formativo fondamentale e come tema di dibattito nel proprio territorio di riferimento. Quest’anno abbiamo voluto dedicare un’intera giornata a una riflessione sui problemi aperti nel rapporto tra scienza e società, come un evento pubblico che parta dalle scuole. Al nostro invito hanno risposto con entusiasmo e generosità ospiti di eccezione.
La giornata si articola in due sessioni; la mattina come incontro rivolto a una selezione di studenti interessati e di eccellenza delle scuole di Orvieto, della Provincia di Terni, di Perugia, con i relativi docenti accompagnatori: 2013... ma non doveva finire il mondo? - Scienza e pseudoscienza; insegnare la scienza oggi nella scuola pubblica, in competizione con derive antiscientifiche sempre più potenti e pervasive e con seduzioni pseudoscientifiche sparse per ogni dove, significa attrezzare i futuri cittadini per separare il grano dal loglio.
Gli interventi della mattina saranno moderati da Valentina Murelli, giornalista ed editor scientifica freelance che collabora con varie case editrici e testate, tra cui Linx-Pearson, “Le Scienze”, “Mente & Cervello”.
Aprirà l'incontro Marco Ferraguti, professore ordinario di Evoluzione Biologica - Laboratorio di Zoologia e Citologia, presso l'Università degli studi di Milano, Dipartimento di Bioscienze. Si è occupato prevalentemente di biologia della riproduzione di invertebrati Più recentemente si è occupato di sistematica filogenetica dei tubificidi, anche con metodi molecolari; è responsabile del Dottorato in Biologia Animale. E’ stato presidente della SIBE, di cui è tra i soci fondatori. Il suo intervento ha per titolo “Come non insegnare l’evoluzione”
Proseguirà con “Perchè sui media anche gli asini volano” Pietro Greco, personaggio di spicco del giornalismo scientifico italiano che ha diretto Master in Comunicazione Scientifica della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste, conduttore storico del programma Radio3 Scienza, responsabile scientifico di programmi sulla RAI quali Pulsar, X Day, I grandi della scienza del Novecento.
Sarà poi la volta di Telmo Pievani, già graditissimo ospite del Liceo Majorana nel 2012. Il Prof. Pievani, che parlerà de “Il fascino indiscreto della pseudoscienza”, ricopre la prima cattedra italiana di Filosofia delle Scienze Biologiche, presso l'Università degli Studi di Padova, è stato co-curatore dell'esposizione “Homo sapiens", è coordinatore del Festival della scienza di Genova, dirige Pikaia, il portale italiano dell’evoluzione.
Concluderà la mattinata Carlo Alberto Redi, Accademico dei Lincei, professore di Zoologia presso l'università di Pavia, membro della Commissione Nazionale di Studio sulla utilizzazione delle cellule staminali. Nel 2007 è nominato membro del Comitato Nazionale Biosicurezza, Bioterrorismo e Scienze della Vita. Il prof. Redi, rinomato per le rilevanti conquiste scientifiche nell’ambito della genomica funzionale, affronterà con gli studenti uno dei temi caldi nel dibattito attuale, con un intervento dal titolo “Dalla descrizione alla sintesi del vivente”
Il pomeriggio è stato pensato come incontro rivolto a un pubblico più vario, aperto alle associazioni, alla politica, alla società: La scienza negata - L'assenza di un ruolo per la scienza da ormai molti decenni sta spingendo la società italiana verso un baratro. Quali le possibili cause, le certe conseguenze, le necessarie strategie di uscita dallo stallo.
Gli interventi del pomeriggio saranno moderati da Bruno Bertolini, già titolare della cattedra di anatomia comparata e citologia per il Corso di Laurea in Scienze Biologiche alla Sapienza di Roma.
Aprirà la sessione Pietro Greco, con l'intervento "La colpa non è (solo) di don Benedetto”, seguito da Carlo Alberto Redi con “Se gli italiani fossero intelligenti (da prima di Adriano Buzzati Traverso ad oggi)”.
Sarà poi la volta di Carlo Bernardini, fisico che nei primi anni sessanta collaborò alla realizzazione del primo sincrotrone, poi docente alla Sapienza di Roma. Autore di diverse opere di divulgazione scientifica, ma anche di saggi a sfondo politico e sociale sull'utilizzo delle conoscenze scientifiche nella società moderna, attualmente è direttore della rivista scientifica Sapere. Il suo intervento ha un titolo pieno di promesse: “Immaginare, divagare, capire”.
Elena Gagliasso ha dato al suo intervento un titolo stimolante: “Un disobbediente ragionare critico: oltre pseudoscienze e scientismo”. La Gagliasso insegna Filosofia della scienza presso l’Università La Sapienza di Roma. E’ fra le fondatrici della rivista Sofia e del centro interuniversitario Res Viva, oltre che socia fondatrice del Consiglio dei diritti genetici. Le sue ricerche spaziano dalla filosofia della biologia moderna e contemporanea, al rapporto tra scienza, filosofia e società.
Silvia Bencivelli si è laureata in medicina e chirurgia presso l’Università di Pisa nel 2002, dove ha ottenuto l'abilitazione alla professione medica. Nel 2004 ha ottenuto il Master in comunicazione della scienza alla Sissa di Trieste. Oggi vive a Roma e fa la giornalista scientifica free lance. Il suo intervento ha per titolo “Il giornalista e le tabelline. Perché è importante ripartire da qui”
Chiuderà la sessione del pomeriggio Luca landò, con il curioso titolo “Il castello dei Wutki e i giornali: perché scienza e società non si capiscono”. Luca Landò è un ex ricercatore neurobiologo, ha lavorato per anni all'Università di Berkeley, poi è passato al giornalismo scientifico e oggi è vicedirettore di un quotidiano.
Non c’è molto da aggiungere ad un programma di tale spessore, se non doverosi e sentiti ringraziamente a tutti gli eccezionali relatori che hanno risposto al nostro invito rendendo possibile tutto questo, in particolare a Bruno Bertolini, Pietro Greco, Telmo Pievani e Alessandra Magistrelli, che fin dall’inizio hanno sostenuto con la loro attiva collaborazione l’iniziativa.
Si ringraziano ANISN (Associazione Nazionale Insegnanti di Scienze Naturali), SIBE (Società Italiana di Biologia Evoluzionistica) e l’Associazione Amici del Liceo Majorana per il loro sostegno.
Con l’augurio che gli studenti per primi, i loro docenti e quanti parteciperanno possano godere di un evento così stimolante e significativo che è ossigeno per la scuola, per la nostra città e per la società tutta, in un momento di grande desolazione, noncuranza e sciatteria in tutto quello che è crescita culturale e civiltà.
Scarica il Programma dell'evento