Anche quest'anno il nostro Istituto ha ospitato il Linux Day, la manifestazione nazionale che vede organizzare, contemporaneamente in moltissime città italiane, seminari e laboratori volti alla diffusione della galassia Linux, che comprende non solo il celebre Sistema Operativo, ma più in generale tutto il software libero e Open Source. Il nostro Liceo ha adottato da almeno dieci anni la filosofia del software libero,


L'edizione 2017 aveva come tema centrale quello, assai d'attualità, della sicurezza informatica. Dopo i saluti istituzionali, i primi seminari, a cura di Daniele Pezzato della Ergonet e Valerio Burla di Engineering, hanno spiegato in modo semplice ma efficace quali sono i punti di forza del sistema operativo Linux, che lo fa preferire per tutti gli ambiti nei quali la sicurezza, ma anche la velocità, sono importanti. Basti pensare che i server che mandano avanti internet, sia per il web che per lo scambio di mail e di file, sono basati su Linux per oltre il 95%, e che dei primi 500 supercomputer al mondo per velocità, gli unici due "non linux" si trovano ai posti 493 e 494. Del resto la Nasa utilizza quasi solo software libero e, dal 2013, tutti i laptop della Stazione Spaziale Internazionale montano Debian, la stessa distribuzione Linux che abbiamo noi a scuola!
I lavori sono proseguiti con Andrea Draghetti, di D3Lab, che ha mostrato con un avvincente filmato come le nostre abituali navigazioni inneschino a nostra insaputa il tracciamento di tutto quello che visitiamo, e di come queste informazioni vengano condivise in una manciata di secondi con decine o centinaia di altri server, che saranno così in grado di bombardarci con annunci pubblicitari tagliati su misura su di noi. Draghetti ha proseguito mostrandoci come introducendo un semplice raspberry o una macchina linux con montato PiHole si riesca a bloccare completamente queto tracciamento. Il pubblico, anche quello dei giovanissimi, ha seguito con il fiato sospeso e sono stat numerosissime le domande al termine. E' stata poi la volta di Elena Sassara, di Web Marketing Lazio, che è riuscita a trovare il taglio giusto per parlare con i ragazzi di Social consapevole, cioè dell'utilizzo consapevole di Facebook, Twitter, WhatsApp, Telegram, Instagram, Snapchat. L'intervento conclusivo è stato quello del nostro Prof. Emilio Giuffrida,