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leggere_logoLa conoscenza del mondo, il confronto, una propria opinione sulle cose
Borgo La Bagnaia – Siena, 12-13-14 maggio

Quest’anno, oltre al proficuo lavoro settimanale in classe, cinque studenti del Liceo, dopo una selezione che ha avuto luogo a Roma (a cura dell’Osservatorio nella persona di Vania Nigro), hanno avuto una rilevante ed inattesa opportunità, quella di partecipare al Convegno “Crescere tra le righe”, organizzato dall’ Osservatorio Permanente dei Giovani Editori di Firenze, che stavolta cadeva nel 10° anno della fondazione.
leggere1Sara Canali, Chiara Emanuele, Lea Gazzurra, Sabrina Pezzopane, Ester Simoncini (che all’ultimo momento non ha potuto partecipare) si sono preparate all’incontro, effettuando ricerche, leggendo documenti e articoli di giornale, discutendo tra loro e con i docenti. E sono partite alla volta di Siena.
Già durante il primo incontro a Roma l’emozione era abbastanza evidente; poi alla presa d’atto di chi avrebbe partecipato a “Crescere tra le righe”, di quali temi ed interventi erano stati programmati per il Convegno l’entusiasmo è decisamente aumentato.
In effetti la tre giorni di Siena è stata particolarmente intensa e significativa. I giornali e i media e, quindi, l’informazione sono importanti per lo sviluppo della democrazia,  e basta dare una prima occhiata agli argomenti affrontati e ai nomi degli intervenuti per immaginare quanto possa essere stato interessante e di elevato livello il confronto tra rappresentanti del mondo dell’editoria, della politica, dell’ economia ecc. e i giovani. A questa edizione, capitanata dal presidente dell’Osser-vatorio dei Giovani Editori, Andrea Ceccherini e condotta da Massimo Gramellini (vice direttore La Stampa),  hanno preso la parola, tra gli altri, Remo Lucchi (amministratore delegato GfK Eurisko), Ferruccio de Bortoli (direttore del Corriere della Sera), Marcus Brauchil (direttore The Washington Post), Piergaetano Marchetti leggere3(presidente Rcs Media group), Matteo Renzi (sindaco di Firenze), Andrea Riffeser Monti (amministratore delegato Poligrafici Editoriale), Rosy Bindi (presidente Pd), Corrado Passera (consigliere delegato Intesa Sanpaolo), James Murdoch (presi-dente e amministratore delegato New Corporation International), Franco Frattini (Ministro Affari Esteri), Antonello Perricone (amministratore delegato Rcs Mediagroup), Paolo Panerai (direttore ed editore Class Editori), Jonn Elkann (presidente La Stampa), Jeff Bewkes (presidente e ammi-nistratore delegato Time Warner), Diego Della Valle (presidente Tod’s), Giulio Tremonti (mini-stro Economia e Finanze). E gli studenti.
I temi su cui si è dialogato sono stati di rilievo e stimolanti. Nella prima giornata si è discusso in particolare di Giovani e informazione, stampa libera, editori al tempo dell’ipad, valorizzazione delle donne, poi di occupazione, meritocrazia, mondo che cambia; mentre nella seconda giornata c’è stato un confronto su formazione e mercato del lavoro, volontariato e impresa, ruolo dei media, competi-tività e crescita del Paese.  Un’ occasione unica di dialogo quindi, che gli studenti del Liceo, insieme a quelli di tante altre scuole italiane, da Milano a Salerno, da Trento a Pistoia, hanno saputo cogliere. Infatti si è percepito grande entusiasmo, non sono mancate chiassose risate, qualche intervento pungente, mentre costanti sono risultati sia una grande curiosità che un motivato senso critico.
Il Convegno a Borgo La Bagnaia – Siena si è aperto con la lettura dei saluti delle massime cariche dello Stato. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha scritto: “ I giovani naturalmente attratti dalle innovazioni tecnologiche che segnano profondamente il mondo della comunicazione, sono portatori di nuove istanze. leggere4E’ quindi importante che queste occasioni di dialogo consentano loro di avvicinarsi in modo costruttivo e consapevole alla conoscenza della realtà del mondo che li circonda e alla partecipazione alla vita democratica, per una piena fruizione delle opportunità e de-gli spazi che la società esprime”.  Poi durante le due giornate i discorsi, il dibattito, gli applausi più e meno calorosi. I giovani studenti hanno avuto l’opportunità di esprimersi, volevano esprimersi e “prenotavano” anche con largo anti-cipo gli interventi, tanto che non sempre hanno potuto effettuare le domande che avevano preparato. Tra loro le studentesse del Liceo, che erano pronte a rapportarsi e ad interagire in modo adeguato e personale,  manifestando una certa emozione, tanto entusiasmo e vivace curiosità, mentre ascolta-vano con attenzione i vari interventi in una “nuova” aula.

Sara : <<Due giorni intensi, è vero, ma trascorsi in un battito di ciglia, tra un intervento e l’altro, tra l’agitazione e la voglia di parlare, di partecipare. Non definiteci maniaci di protagonismo, ma la pa-rola per una volta l’abbiamo voluta noi. In mezzo a un “tu per tu” con politici disponibili e a dimen-sione di studente, e chiusura al dialogo da parte di altri (almeno in una situazione così mi è sem-brato),  tra desiderio d’investire nei giovani e desiderio di tappare loro la bocca, due giorni passano presto; ma non con altrettanta sveltezza scompaiono gli insegnamenti che hanno lasciato>>.    

Lea: << Quando è arrivata la notizia che ci avevano selezionate per partecipare al Convegno sono stata molto contenta; poi quando ho saputo quali sarebbero stati gli ospiti ero ancora più soddisfatta. Abbiamo avuto un’occasione fantastica per ascoltare, porre domande e confrontarci su temi attuali con i nostri politici, con gli editori più in vista e con personaggi illustri del mondo finanziario e del-le telecomunicazioni, sia nazionali che internazionali. In questi tre giorni, due di convegno e uno per viaggio, passeggiata nella bellissima città di Siena e briefing, siamo stati accolti con grande cor-dialità dallo staff dell’ Osservatorio. E’ stato stimolante ed istruttivo partecipare ad un Convegno del genere: un’occasione per noi giovani di esprimere la nostra opinione sul mondo attuale>>.leggere2

Sabrina: << Questa è stata un’esperienza fantastica! Se potessi la rifarei immediatamente; nonostan-te la tensione iniziale infatti, tutto è andato bene. Gli incontri sono stati proprio interessanti e stimo-lanti; certo alcuni interventi trattavano della realtà odierna da un punto di vista un po’ diverso dal mio, ma anche ascoltare chi è in disaccordo con te a volte è istruttivo. Ho davvero apprezzato il di-scorso di Matteo Renzi, sindaco di Firenze, e quello di Rosy Bindi, presidente del Pd, che ha par-lato di un argomento molto importante, ovvero il ruolo della donna nella società di oggi. Inoltre al Convegno abbiamo conosciuto alcuni ragazzi veramente simpatici>>.  

Ma va detto che  questa esperienza ha trovato terreno fertile grazie alla didattica che caratterizza il nostro Istituto, in particolare il seguente progetto.

Il quotidiano in classe
Allenare la mente anche occupandosi di ciò che fanno gli individui con maggiore o minore crea-tività, interpretare il mondo, aprire la mente ed apprendere attraverso esperienze concrete sono alcuni degli obiettivi della scuola. Per raggiungere questi ed altri obiettivi da alcuni anni, tra altre attività formative e di apprendimento il Liceo aderisce all’iniziativa "Il quotidiano in classe",  pro-mossa dall'Osservatorio Permanente Giovani-Editori di Firenze. Le classi che vi partecipano ri-cevono gratuitamente, durante l'intero anno scolastico e una volta alla settimana, copie del "Corriere della Sera" e della “Nazione”. I docenti, in particolare di italiano, leggono e commentano in classe insieme agli studenti gli avvenimenti attuali, portano avanti l’iniziativa ed eventualmente ne accol-gono altre che L'Osservatorio organizza ogni anno per le classi coinvolte.  Il lavoro, variamente strutturato nelle singole classi, in considerazione anche del ruolo sociale che ricopre la scuola, vede tra i suoi scopi quello di sensibilizzare i giovani alla vita sociale, politica, economica, culturale del nostro paese e non solo;  quello di sviluppare senso critico, una coscienza critica come cittadini e quello di promuovere l’interesse alla lettura, intesa come occasione per conoscersi, conoscere l’al-tro, interagire in modo consapevole e costruttivo, anche esercitandosi nella scrittura giornalistica partendo da eventi recenti. L’esperienza, alla quale partecipano ogni anno alcune classi, è risultata sempre produttiva e positiva, sia per i docenti che per gli studenti;  vengono effettuate anche lezioni pluridisciplinari grazie al coinvolgimento ed alla collaborazione di più insegnanti.