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cittaslow studentigiapponesi 1“オルヴィエートへようこそ”, “Benvenuti a Orvieto”. Queste sono le parole con cui abbiamo dato il benvenuto ai tre studenti giapponesi dell’università Meiji. Probabilmente, se pensiamo al Giappone immaginiamo una realtà distante da noi, da cui siamo affascinati ma con cui purtroppo pensiamo di non aver punti di unione.

cittaslow studentigiapponesi 2Grazie all’incontro avvenuto mercoledì 15 novembre presso l’I.I.S. Majorana-Maitani di Orvieto, invece, abbiamo avuto modo di entrare a contatto con questo mondo che molto spesso, e a volte erroneamente, vediamo troppo lontano da noi. Con tanta emozione e curiosità, un ristretto gruppo di studenti e la professoressa Vincenti hanno accolto i ragazzi di Tokyo, che si sono immediatamente mostrati come persone rispettose e molto interessate.

cittaslow studentigiapponesi 3I nostri ragazzi hanno presentato la città di Orvieto e la sua storia attraverso aneddoti e curiosità, ricevendo un interesse sincero da parte degli universitari nipponici. Gli studenti giapponesi hanno poi fatto le proprie domande, inerenti soprattutto ai loro studi su come Cittàslow influenzi le scelte alimentari, il lavoro e il modo di vivere sostenibile degli abitanti del posto. Attraverso uno scambio di opinioni e pensieri si è creata un’atmosfera accogliente nella quale i ragazzi si sono sentiti liberi di esprimersi e di poter dare il proprio giudizio riguardo alle varie tematiche. 

cittaslow studentigiapponesi 6Si è parlato di ecosostenibilità, di come vengano affrontati problemi di attualità nelle scuole, dell’importanza che hanno i prodotti locali ed artigianali soprattutto nella nostra città. Quando gli studenti giapponesi hanno domandato agli studenti quanti di loro pensassero di tornare ad Orvieto una volta finiti gli studi, nonostante il gruppo fosse eterogeneo, la risposta è stata purtroppo la stessa per tutti: nonostante venga riconosciuta come luogo che permette uno stile di vita tranquillo, la città non offre molte possibilità ai giovani. Pochi di loro, quindi, vedono come opzione possibile quella di trascorrere la propria vita a Orvieto.

cittaslow studentigiapponesi 4Pertanto, grazie alle questioni suggerite dal gruppo di Meiji, si è avuto modo di riflettere su tematiche a cui forse in altre occasioni non si sarebbe attribuita tanta importanza. L’incontro, perciò, è stato un’occasione di riflessione e di scambio, un arricchimento personale sia per i ricercatori giapponesi sia per gli studenti del Majorana-Maitani, che hanno avuto modo di entrare a contatto con una realtà diversa dalla loro. Con un generosissimo ringraziamento da parte degli universitari, il tutto si è concluso con una foto ricordo.

Sono questi momenti che ricordano quanto sia importante il confronto e la condivisione con altre nazioni, con persone che vivono in contesti differenti dai nostri. Non solo per far accrescere il proprio bagaglio culturale, ma per rendersi conto che, in fondo, non siamo poi così diversi l’uno dall’altro.

さよなら、幸運を!, arrivederci e buona fortuna!

 

 

Vassijlisa, classe 5L2

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