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Schermata 2021 12 06 alle 16.58.02Dopo un periodo difficile in cui la scuola si è dovuta reinventare con incontri online e videoconferenze, finalmente ci siamo potuti riapprocciare alla cultura, quella alta,  tramite un evento in presenza: Orvieto In Philosophia e Decade Kantiana.

Questo appuntamento, pensato  dal prof. Franco Raimondo Barbabella per gli studenti delle scuole superiori, è stato organizzato in collaborazione con la Fondazione per il Centro Studi Città di Orvieto, UNITRE Orvieto e la Scuola di musica di Orvieto.

image0Il festival, che quest’anno aveva come tema “il soggetto in Kant”, si è svolto in tre giornate di incontri che ci hanno fornito innumerevoli suggestioni.

Il pomeriggio di giovedì 2 dicembre, un gruppo di 45 studenti del nostro Istituto ha incontrato i relatori Federico Croci e Giulio Goria, ricercatori dell’Università S. Raffaele di Milano che, accompagnati dal prof. Massimo Donà, consulente scientifico del Festival, hanno cominciato a tracciare la strada di un percorso che si è fatto via via più approfondito, trattando il soggetto nella cultura classica e nella filosofia moderna e toccando i molteplici aspetti in cui esso è impiegato.

Schermata 2021 12 06 alle 17.02.24Con il dott. Croce abbiamo scoperto che nel mondo classico non esiste il termine ‘soggetto’ come noi oggi lo concepiamo, ma troviamo delle analogie: nei poemi omerici possiamo identificarlo in ‘anima’ e anche nei dialoghi Platonici con l’espressione 'psike'. Però, mentre l’'autore epico pone il soggetto all’interno del principio vitale del corpo, identificandolo nel sangue - ad esempio, quando durante le peripezie epiche Ulisse interloquisce con Tiresia gli deve donare del sangue affinché quest’ultimo possa comunicare con lui - l’approccio di Platone risulta più teoretico e volto a quella com-prensione che è lo sguardo d’insieme della filosofia. Nel filosofo ritroviamo il rapporto soggetto-oggetto nella relazione vedere-visto.

Schermata 2021 12 06 alle 16.53.55È la possibilità di “ideare” che consente quell’episteme che si oppone all’opinione del singolo, cioè alla “doxa”, favorendo una scienza certa e oggettiva. Platone aveva com-preso che la conoscenza non può essere legata esclusivamente alla percezione, come gli sembrava dicessero i Sofisti, pena il degenerare nel nichilismo.

Con il dott. Goria ci siamo poi spostati sulla molteplicità del significato moderno del soggetto, approfondendolo soprattutto in ambito politico ed etico. Si è parlato della sovranità, dalla centralità del monarca assoluto fino all’allargamento del potere e alla sovranità generale, dove il termine ‘soggetto’ viene a essere utilizzato come sinonimo di “cittadino”.

1Venerdì mattina, la lectio magistralis del prof. Francesco Valagussa, Ordinario di Filosofia teoretica all'Univ SR di Milano, ci ha portato nel vivo della metafisica kantiana.

La rivoluzione copernicana in ambito gnoseologico, attuata da Kant, non solo ha visto il ribaltamento tra soggetto e oggetto ma ha anche evidenziato la dipendenza che quest’ultimo ha nei confronti dell’io. Mentre nell’antichità si pensava che gli oggetti avessero un’energia propria che li imponeva come tali alla nostra conoscenza, con Kant, che porta a compimento un percorso già iniziato da Cartesio, si afferma che il mondo è quello che ordiniamo e ci rappresentiamo attraverso le categorie del nostro intelletto.

Schermata 2021 12 06 alle 16.55.07La lezione, dal titolo "La più povera tra tutte le nostre rappresentazioni”, ci ha fatto poi capire come l’io, pensando se stesso, si sdoppia, non riducendosi però mai solo a un pensiero e neanche alla somma di tutti i pensieri. Come ci ha spiegato il professore: se io sono ‘a’, ‘b’ e ‘c’ e sono anche colui che lega insieme ‘abc’, non posso essere ‘a+b+c’, ma sono a+b+c e quel 'nesso' che li lega insieme. È per questo che, quando cerchiamo di rappresentare l’Io, questa rappresentazione non potrà che essere la più povera, in quanto essendo il soggetto in continuo divenire risulta inafferrabile, pur dovendo ammettere che senza di esso non ci sarebbe nè com-prensione, né rappresentazione.

Schermata 2021 12 06 alle 16.59.00Gli interventi degli studenti sono stati numerosi e apprezzati, e hanno evidenziato quanto il tema della soggettività e dell’autonomia sia molto sentito dalle nuove generazioni. Dalle domande è emersa infatti la preoccupazione rispetto ai condizionamenti dovuti all’enorme sviluppo delle nuove tecnologie e dei social e al contempo la maturata consapevolezza di quanto non sia la somma delle conoscenze a caratterizzare l’io, ma l'autonoma capacità di giudizio.

È evidente come il “sapere aude” e “l’uscita dell’uomo dallo stato di minorità”, capisaldi della filosofia kantiana, possano ancora oggi parlarci e sollecitare le nostre autocoscienze.

 I video dell'evento sono disponibili sul canale YouTube della Fondazione per il Centro Studi Città di Orvieto.

 

Alice Simonetti e Isabella Balauca per la classe 5S1

 

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