Diplomazia e divertimento possono andare d’accordo? Dopo questa esperienza, diremmo di sì! Quest’anno, nove studenti del nostro istituto hanno vissuto un’esperienza che è andata ben oltre il semplice “viaggio-studio”. Il progetto MUNER ci ha portati dritti dritti a New York, per una settimana all’insegna del confronto internazionale e, naturalmente, qualche piccola gioia statunitense in stile fast food.
La prima parte dell’avventura? Tre giorni intensi di commissioni, durante i quali abbiamo rappresentato paesi e organizzazioni internazionali, simulando negoziazioni su temi globali. Non è poi così semplice far valere le proprie idee in inglese, davanti a una platea di studenti provenienti da tutto il mondo. Eppure, tra emozione e adrenalina, siamo riusciti a migliorare le nostre abilità di public speaking, affinare il pensiero critico e – perché no – anche a tirare fuori lo spirito da diplomatici che ci portiamo dentro.
Uno dei momenti più suggestivi è stata la visita al quartier generale delle Nazioni Unite, uno dei luoghi in cui si decide il destino del mondo. Ecco, essere lì, dal vivo, ci ha fatto capire che la diplomazia è tutt’altro che astratta: è reale, concreta ed estremamente affascinante.
Una volta archiviata la parte accademica, è iniziata l’esplorazione vera e propria della città. E che città! Times Square con le sue luci sfavillanti, Central Park, location di tanti film e serie televisive che ci appassionano, prima fra tutte 'Gossip Girl'. Poi la Statua della Libertà, che ci ha fatto sentire davvero minuscoli, e il ponte di Brooklyn, perfetto per le foto di gruppo al tramonto. Ma tra una meraviglia e l’altra, non poteva mancare una tappa fissa nei nostri itinerari quotidiani: i fast food. Ammettiamolo: ci siamo lasciati conquistare dalla cucina americana più iconica. Hamburger, milkshake, patatine, corn dog, hot dog e tanto altro.
MUNER non è stato solo un viaggio. È stato un percorso di crescita, un’avventura che ci ha lasciato ricordi indelebili e ci ha insegnato che mettersi in gioco, anche lontano da casa, può aprire orizzonti inaspettati. E se alla fine siamo tornati con un bagaglio più ricco, ne è decisamente valsa la pena!