Chi ha detto che l'Europa non è per i giovani? Come tutti gli anni, nella seconda settimana di maggio si è svolta, all'interno del contesto del Festival del Dialogo dell'associazione ApertaMente Orvieto, AGO.RA', la simulazione del Parlamento Europeo dei giovani. Sono più di 12 anni che l'istituto Majorana-Maitani porta avanti questa simulazione che, anche quest'anno, ha visto studenti provenienti da città e istituti diversi mettersi in gioco e lavorare per un'Europa migliore.
A partecipare a questo progetto c'erano il Liceo Classico Tacito di Terni, l'istituto Leonardo da Vinci di Acquapendente, l'Istituto Statale di Istruzione Superiore di Follonica e l'IISACP di Orvieto. In tailleur e giacca e cravatta, le studentesse e gli studenti si sono trasformati in europarlamentari dibattendo su soluzioni a temi delicati quali il conflitto israelo-palestinese, l'affluenza giovanile alle urne europee e la costruzione di un senso di appartenzenza all'Unione Europea da parte dei cittadini europei, la trasformazione e il miglioramento dell'istruzione, il rispetto dei diritti umani e la lotta alle violazioni di questi ultimi, i diritti delle famiglie omogenitoriali e la loro inclusione all'interno della comunità europea e, infine, il raggiungimento di un'Europa unita e consapevole nell'abitare lo spazio digitale e l'utilizzo e implementazione delle IA negli ambiti lavorativi e dell'istruzione.
L'assemblea di Agorà, tenutasi il 10 maggio e aperta dall'intervento dell'europarlamentare onorevole Camilla Laureti, ormai ospite fissa di questo progetto, è stata la conclusione di un percorso iniziato a gennaio scoso. In 4 mesi i ragazzi, divisi nelle sei commissioni europee AFET, AFCO, CULT, DROI 1, DROI 2 e ITRE, hanno ricercato e selezionato informazioni, partecipato attivamente alla stesura della risoluzione della propria commissione e ricercato i punti deboli e migliorabili delle risoluzioni stilate dalle altre commissioni mentre al contempo si occupavano di preparare la difesa per la propria. Il tutto si è svolto sotto la sapiente guida delle chairperson Jasmeen Dhindsa, Chiara Scarponi, Sofia Tognarini, Vittoria Belcapo, Sofia Barelli, Agnese Sorbini e Giorgio Aielli. Le chairperson hanno concordato sul fatto che coordinare i lavori è stato sicuramente faticoso, ma la gratificazione per i risultati ottenuti e per il dibattito che si è creato attorno a ciascun tema ha ripagato tutti i sacrifici fatti.
Uno dei momenti più importanti del progetto, oltre all'assemblea finale, è stato quello degli incontri con gli esperti di ciascun topic, che hanno fornito suggerimenti e indicazioni alle proprie commissioni di riferimento. Ad aiutare le commissioni nel proprio lavoro c'erano Fulvio Scaglione, giornalista specializzato in politiche estere, Clara Luehwink, ricercatrice di ginecologia, Stefano Pietropaoli e Thomas Casadei, docenti universitari di filosofia del diritto, Massimo Bartoli, docente universitario di diritto internazionale, e Michela Mayer, ricercatrice e formatrice della IASS. Tutti e sei si sono complimentati con le studentesse e gli studenti per la dedizione mostrata e per l'ottimo lavoro svolto.
Ma AGO.RA' è anche molto altro. Innanzi tutto, è un contesto in cui si acquisiscono nuove competenze trasversali e si fanno nuove amicizie. A testimoniarlo ci sono due ragazzi di città e scuole diverse che hanno trovato nel progetto AGO.RA' un esperienza unica: "Questa si è rivelata un'esperienza incredibile sia dal punto di vista formativo che dal punto di vista umano. È stato estremamente coinvolgente anche a livello emotivo. Abbiamo incontrato diversi ostacoli: personalmente io ho sempre avuto difficoltà a parlare in pubblico e, più in generale, a sostenere situazioni come questa, nelle quali ti trovi a dover rispondere alle osservazioni e, talvolta, alle critiche costruttive degli altri gruppi. Nonostante ciò, ho superato la mia paura e alla fine è andato tutto per il meglio, perché ho perfino vinto il premio di miglior delegato della mia Commissione. Torno a casa con la consapevolezza che nessun ostacolo è insormontabile, ma soprattutto con tante nuove amicizie che hanno reso quest'esperienza così inaspettatamente ricca, formativa e divertente". Queste le parole di Gianmarco, studente del liceo Tacito di Terni.
"Vorrei ringraziare prima di tutto la board e i ragazzi che, per tutte queste settimane, si sono impegnati nel progetto. Un ringraziamento speciale però va a ITRE, la mia Commissione, grazie alla quale non ho trovato solamente un buon gruppo di lavoro, ma anche una famiglia", ha detto Mattia del Liceo Classico di Orvieto.
Da quest'esperienza tutti, studenti e adulti, sono usciti più consapevoli e più responsabili, con nuove competenze da sfruttare, ma soprattutto desiderosi di migliorare l'Europa, con nuovi sogni e nuove idee. Perché le persone passano, ma le idee restano indistruttibili.