"Good morning, Delegates!" Così cominciavano sempre le sessioni di questa appena trascorsa edizione di IMUN che si è svolta a Roma dal 19 al 21 gennaio.
Come ogni anno, l’evento è stato organizzato dalla United Network con la fondamentale collaborazione della nostra scuola, coordinata dalla Professoressa Paola Faggiani che da sempre si occupa del progetto.
La simulazione, alla quale il nostro istituto partecipa da anni, è tornata a svolgersi finalmente in presenza; coloro che non hanno potuto partecipare ai lavori dal vivo sono intervenuti da remoto. In questi tre giorni i Delegati del nostro istituto, rappresentando varie nazioni del mondo, rigorosamente in formal dress e in lingua inglese, hanno avuto l'occasione di confrontarsi con i propri coetanei e in differenti commissioni con l'obiettivo comune di trovare una soluzione a topic di interesse internazionale tra cui pirateria, biodiversità, effetti delle radiazioni e abuso di forza nelle proteste pacifiche.
Non vi è dubbio che sia proprio questa la forza di IMUN: dare l’opportunità a noi ragazzi di prendere consapevolezza di temi importantissimi, permettendoci di uscire per un momento dai panni di studenti e indossare le vesti di diplomatici internazionali.
Sono stati giorni emozionanti e di forte aggregazione, sin dal momento del ritrovo in stazione per l'attesa del treno. Giorni di serio lavoro premiati, oltre che da qualche menzione d'onore ad alcuni di noi, dal prestigioso riconoscimento del nostro istituto come "Best Big Delegation".
IMUN è un gioco di ruolo nel quale ci si diverte, si acquisiscono competenze e si diventa più maturi. È per questo che suggerirei a chiunque di mettersi alla prova, di immergersi in una nuova dimensione più formale per uscire, anche solo per tre giorni, dalla normale routine di studente. Grazie a questa esperienza qualcuno potrebbe aver individuato la sua strada nella carriera diplomatica, oppure aver capito di avere interessi completamente diversi. Una cosa è certa: IMUN non passa inosservato nell'insieme delle esperienze che si fanno nella vita.
Il viaggio non è finito. Prossima fermata MUNER, a New York, per i delegates del Majorana-Maitani!
Edoardo Mininni, 4SA1