Il calcolo delle probabilità è sorto con lo studio dei giochi d'azzardo all'incirca nel diciassettesimo secolo; proprio in questo periodo venne affermandosi la cosiddetta definizione classica di probabilità. Così come venne poi ripresa da C.F. Pierce nel 1910, la si può enunciare nel modo seguente:
Questa probabilità è talvolta detta probabilità oggettiva o anche probabilità a priori: il motivo dell'appellativo "a priori" deriva dal fatto che è possibile stimare la probabilità di un evento a partire dalla simmetria del problema.
Ad esempio nel caso di un dado regolare si sa che la probabilità di avere un numero qualsiasi dei sei presenti sulle facce è 1/6, infatti, nel caso dell'uscita di un 3 si ha:
Analogamente nel caso della puntata sull'estrazione di una carta da un mazzo di napoletane, la probabilità di ottenere un asso sarà pari a 4/40.